Origini del Bichon Havanese

Facciamo un passo indietro, durante il Rinascimento o forse un pochino prima i Bichon erano divenuti dei cagnolini alla moda. Erano "molto piccoli, molto graziosi e svegli... Con il mantello soffice come la seta... Allevati da dame e nobiluomini per il loro divertimento con i trucchi ed i giochi che erano in grado di imparare ed eseguire". Dopo la scoperta dell'America, i Capitani al comando delle navi portarono armi, bagagli e… cani! In particolare i piccoli cani bianchi i vari Bichon portati a Cuba dall'Europa si adattarono a clima e dieta dell'isola ed ai gusti dei residenti. Queste condizioni diedero la nascita ad un cane differente, più piccolo dei suoi predecessori, con un mantello completamente bianco e di tessitura serica adatto alle preferenze ed alle lussuose condizioni di vita dei suoi nuovi allevatori questo cane era il Blanquito de la Habana.
Il Blanquito de la Habana fu, come nessun'altra razza di cani, un chiaro prodotto del gusto e della cultura dei suoi allevatori, i quali imposero il sigillo del loro periodo e delle circostanze. Essi preferirono un piccolo cane in miniatura con un mantello lungo e setoso ed una indole vivace ed amabile.
Il Bichon Havanese ornava ed animava le case degli aristocratici Cubani nel XVIII e XIX sec. erano allevati per il solo piacere di farlo senza motivi di ordine economico. Anzi talvolta venivano donati ad una nobile famiglia se si voleva entrare nelle grazie di qualcuno. Alla volta del XX sec., a causa di cambiamenti nella moda, gusti, interessi ed influenze, il Bichon Havanese venne destituito dalle case signorili ma prontamente accolto in molte modeste abitazioni.
Dorothy Goodale

Dopo il successo della Rivoluzione Socialista a Cuba negli Anni '60, molti Cubani ricchi emigrarono dall'isola verso il Sud degli U.S.A. ed altri territori confinanti come Puerto Rico e Costa Rica. Alcuni di loro portarono con se' i loro cani, compresi i Bichon Havanese come un ricordo vivente della terra natale. Con il tempo questi emigrati Cubani iniziarono ad introdurre i loro gusti e la loro cultura nelle nuove patrie - specialmente in Florida dove si stabilì la maggior parte dei rifugiati Cubani.
Questa infusione di cultura cubana risultò nella fortunata situazione in cui si trovò una allevatrice Statunitense Dorothy Goodale che era venuta a conoscenza dell'esistenza dei Bichon Havanese. Incuriosita ed affascinata, la sig.ra Goodale iniziò a cercare informazioni su questa razza canina che non aveva mai conosciuto prima. Decise di mettere un annuncio su un giornale di Miami e fu attraverso questo annuncio che trovò due o tre famiglie di immigrati che avevano portato i loro cani da Cuba. Da loro la sig.ra Goodale acquistò sei esemplari di Havanese con Pedigree: una fattrice con quattro cucciole ed un maschio non imparentato. Poco dopo acquistò altri cinque maschi.
La sig.ra Goodale era una allevatrice di esperienza ed iniziò a lavorare con i suoi 11 Bichon per ottenere il riconoscimento dello Standard di Razza pubblicato dalla FCI. La sua prima linea di Havanese apparve nel 1974 e fu un immediato successo che attrasse altri allevatori. Nel 1979 insieme a suo marito Bert ed un gruppo di collaboratori, fondò l'Havanese Club of America per coloro interessati ad allevare o a possedere un Bichon Havanese. Nel 1991 l'United Kennel Club negli U.S.A. annunciò il suo riconoscimento dei Bichon Havanese accettando tutti i cani registrati dai Goodales. All'Havanese Club of America è stato concesso il riconoscimento dall'American Kennel Club nel 1996.
Questa infusione di cultura cubana risultò nella fortunata situazione in cui si trovò una allevatrice Statunitense Dorothy Goodale che era venuta a conoscenza dell'esistenza dei Bichon Havanese. Incuriosita ed affascinata, la sig.ra Goodale iniziò a cercare informazioni su questa razza canina che non aveva mai conosciuto prima. Decise di mettere un annuncio su un giornale di Miami e fu attraverso questo annuncio che trovò due o tre famiglie di immigrati che avevano portato i loro cani da Cuba. Da loro la sig.ra Goodale acquistò sei esemplari di Havanese con Pedigree: una fattrice con quattro cucciole ed un maschio non imparentato. Poco dopo acquistò altri cinque maschi.
La sig.ra Goodale era una allevatrice di esperienza ed iniziò a lavorare con i suoi 11 Bichon per ottenere il riconoscimento dello Standard di Razza pubblicato dalla FCI. La sua prima linea di Havanese apparve nel 1974 e fu un immediato successo che attrasse altri allevatori. Nel 1979 insieme a suo marito Bert ed un gruppo di collaboratori, fondò l'Havanese Club of America per coloro interessati ad allevare o a possedere un Bichon Havanese. Nel 1991 l'United Kennel Club negli U.S.A. annunciò il suo riconoscimento dei Bichon Havanese accettando tutti i cani registrati dai Goodales. All'Havanese Club of America è stato concesso il riconoscimento dall'American Kennel Club nel 1996.
(trad, da “Bichon Havanese” di Zoila Portuondo Guerra)